16.6.10

[RECE] God of War 3



Quando vidi il trailer di Scontro tra titani (oh è inutile, finisco sempre per parlarne, in un modo o nell'altro) mi aspettavo scene epiche, combattimenti furiosi e tanta, tanta ignoranza. E c'era anche Mads Mikkelsen che già di per se è una garanzia. E invece niente, piatto, noioso e interminabile (nonostante diverse sequenze paressero girate col fast-forward costante).

Poi il mese scorso Rrobe (grazie) mi ha prestato God of War 3 (si, ho impiegato quasi un mese intero per farmi dieci ore di gioco su PS3, sono stato velocissimo per i miei standard) e c'ho trovato dentro tutto quello che mancava nel film di Leterrier (e anche qualche difetto), ma andiamo con ordine.

La storia in breve:
Sono Kratos, sono l'unico spartano dipinto di bianco e di rosso (manco fossi un tifoso del Bari o della Polonia) e devo continuare ad essere incazzato come ho fatto nei due precedenti episodi.
Perché? Perché quelli della Sony mi hanno detto che se sorrido il trucco va a farsi benedire, quindi sto col muso per tutta la storia e me la prendo un po' con tutti, fino a quando non trovo Zeus e me la prendo anche con lui, tanto per gradire.

Il sistema di gioco:
Premere L1 e quadrato con qualsiasi arma si usa è la soluzione migliore per uscire indenni (o con il minor numero di danni subiti) dalla maggior parte degli scontri. Comprendere che la schivata (invece degli stivali di Mercurio) è una cosa funzionale alla sopravvivenza contro i boss di fine livello, non ha prezzo.

Cosa c'è di positivo:
Innanzitutto la becera ignoranza che pervade l'intero gioco, per nove ore non si fa altro che ammazzare qualsiasi cosa in movimento (col senno di poi avrei potuto risparmiare la vita a quei poveri greci che si dimenavano nel tentativo di fuggire da "soldati infernali" e arpie). Poi la grafica, per quanto l'abbia giocato ad una risoluzione di 720p (e non so nemmeno se supporti i 1080 ad essere onesti) ogni cosa in movimento (e non) fa la sua porca figura, senza dimenticare che i filmati d'intermezzo in finto "real play" rendono il tutto più scorrevolo. Ah, poi c'è il mitico Cestus, l'arma all'apparenza più inutile che possa esistere e invece capace di tirarti fuori dalle situazioni più disparate.
E, infine, anche il "bestiario", che se non brilla per varietà (soldati, soldati infernali, soldati infernali scheletrici, soldati infernali scheletrici incazzati, cani a tre teste, cani a tre teste più grandi, arpie, arpie più piccole) si rifà comunque con la quantità e col numero.

Cosa c'è di negativo:
All'inizio dicevo di aver impiegato dieci ore a finirlo (a difficoltà normale) e poco più sopra che per nove ore si uccide a destra e a manca, bene la rimanente ora la si passa a risolvere enigmi basilari, saltare da una piattaforma all'altra e a cercare una data porta per raggiungere il punto "X" (qualcuno dovrebbe dirgli che sempre la Sony ha nel parco titoli Jak & Dexter, giusto per citarne uno e se la memoria non mi inganna). Poi il doppiaggio, tra Mercurio doppiato da Roberto Ceriotti/Marco Travaglio e Kratos da non so chi rasenta il ridicolo. E anche il finale, a dirla tutta, è abbastanza deludente.

In conclusione lo promuovo quasi a pieni voti (nonostante i difetti) in attesa del quarto capitolo (e di rigiocarmi i primi due in HD).

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