30.11.10

Paese che vai…



"Irvin Kershner era un gentiluomo, nel senso più puro del termine. Quando penso a Kersh, penso al suo calore umano, alla sua premurosità, al suo talento."
(George Lucas)

Ok, si è suicidato Mario Monicelli. Ok, sono più per Star Trek che per Star Wars.
Però, cazzo, è morto Irvin Kershner e sembra che sia stato imposto il silenzio stampa sulla sua dipartita.


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28.11.10

Quando un lanciafiamme vale più di mille parole


Diciamo che uno dei motivi per cui acquistai il MacBook all'epoca era — oltre al case bianco lucido e alla mela che si illumina nei momenti meno opportuni — l'assenza di virus che potessero impedirmi di trasformarmi in qualcosa di potenzialmente più dannoso di un nerd che non può connettersi ad internet per più di 20 minuti. Preambolo inutile, giusto per postare i nuovi commercial del Norton 2011, che sono geniali, fighi e con un Dolph Lundgren e un David Hasselhoff in più. Ah si, c'è anche il sommo Kimbo Slice.




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27.11.10

Una lancia, uno scudo e l'alba

Prove di colorazione (questa volta in digitale), tavole a buon punto.
Dopo Angouleme sapremo.






E intanto lavoriamo. Anche ad altro (e in settimana dio e la connessione ad internet instabile mi aiuteranno a postare il tutto).
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19.11.10

Tutta la verità, nient'altro che la verità



Ci sono cose, come le chiavi di ricerca che portano al blog, che mi lasciano un tantino perplesso. In ordine sparso, dagli ultimi 11 mesi.

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18.11.10

Italiano per principianti


Era il 2002, in Italia usciva un film della sconosciuta Lone Scherfig, regista danese appartenente al movimento Dogma, intitolato proprio Italiano per principianti.
Commedia carina, studiata (per quanto possibile e probabile, visto il manifesto del movimento) e che aveva dalla sua il "vantaggio" (o almeno la cosa che la rendeva e la rende realmente interessante) di avere degli attori danesi che si sforzano di recitare in italiano.
E, fin qui, tutto bene.
2010, Julia Roberts ha alle spalle seimila film in cui interpreta sempre la stessa donna scazzata e col naso gigante, le propongono di girare questo film ambientato in Italia (e non so dove più) dal titolo Mangia, prega, ama. E, ancora, tutto bene. Stante che non l'ho visto, mi sono rifiutato per via della Roberts e del titolo (e della Roberts sul cartellone. E nel film).
Invece no, non va tutto bene, c'è questa magnifica sequenza qui sotto che ha dell'incredibile, quasi come se fosse tutto vero (è da leggere anche il post su ChickenBroccoli, lì ho scoperto dell'esistenza di questo video).


Ah, i bei tempi andati.

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17.11.10

Ridatemi l'Asylum. Ora.


Ok, in brightest day, in blackest night e tutto il resto, ma sto trailer non si può vedere.
Cazzo, una cosa dovevano fare bene. Una.
E invece niente. Il male.

Si, lo aspetto ancora, però sono consapevole che ormai il danno è stato fatto.
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16.11.10

Nozionistica



Ci sono due rubriche che mi spingono ad acquistare, a cadenza quasi settimanale, la «Settimana Enigmistica» (oltre all'ingegno di Bartezzaghi, ma questo è un altro discorso): "Forse non tutti sanno che" e "Strano, ma vero".
Ora, il principio alla base di tutto è che comprendono una serie di informazioni nozionistiche spicciole che possono tornare utili in qualsiasi frangente, ragion per cui invece di andare sul solito OD o su 2leep settimanalmente 'consulto' anche lei.

Breve premessa, quasi fine a se stessa, per copiaincollare due estratti da Wikipedia

"Casalinga di Voghera è un'espressione molto comune nel lessico giornalistico, con cui si intende rappresentare quella fascia della popolazione italiana piccolo-borghese, dal basso livello di istruzione e che possiede un lavoro generalmente molto semplice o umile. Questo strato sociale è tuttavia "rispettabile" per il suo senso pratico di stampo tradizionale di cui è portatore.
L'espressione è solo di rado utilizzata in senso dispregiativo: ad esempio, il Dizionario della memoria collettiva riferisce l'espressione a chi si abbandona passivamente alla fruizione televisiva. Altre volte è usata come sinonimo di saggezza popolare. Al maschile, si potrebbe tradurre con Signor Rossi."

"L'arrotino è una professione artigiana che consiste nella molatura o affilatura delle lame. Oggi gli arrotini sono in grado di riparare i meccanismi di apertura e chiusura degli ombrelli, nonché gli esoscheletri deperiti o bloccati degli stessi. È sempre più diffusa la capacità di rimediare a piccole e medie perdite di cucine a gas, in quanto l'arrotino dispone della strumentazione e dei materiali in grado di supplire alle fuoriuscite di gas, inoltre gli arrotini, nell'eventualità in cui le cucine producano del fumo sono in grado di rimuovere lo stesso dai cannelli di ciascun focolare."

E aggiungere che il tutto, nella follia notturna del Magrelli, si è trasformato in un misto di massoneria, persone prese a coltellate sulle ginocchia e donazioni di cassette. Oltre a diversi richiami al porno (ma quelli sono stati opera sua. A proposito, acquistate Kaydra, fatevi del bene).

E poi, a me, l'arrivo dell'arrotino ricorda molto la giornata del sandwich di 30 Rock, non posso farci niente.

(La qualità è pessima)

Donne, è arrivato l'arrotino! Arrota coltelli, forbici, forbicine, forbici da seta, coltelli da prosciutto! Donne è arrivato l'arrotino e l'ombrellaio. Aggiustiamo gli ombrelli. Ripariamo cucine a gas: abbiamo i pezzi di ricambio per le vostre cucine a gas. Se avete perdite di gas noi le aggiustiamo, se la cucina fa fumo noi togliamo il fumo della vostra cucina a gas. Lavoro subito, immediato! 
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15.11.10

15


Per un attimo ho pensato di lamentarmi.
Di iniziare da un motivo futile e continuare a lamentarmi per tutto il resto della giornata.
Potrei lamentarmi, ad esempio, del fatto che la Lazio sia seconda in classifica, ma qualcuno prontamente ribatterebbe "Sono anni che ve lo sognate quel posto", quindi perché lamentarsi?
Oppure potrei lamentarmi del tempo, giusto per sentirmi più inglese, ma qualcuno potrebbe farmi notare che oggi c'è il sole e non è il caso di lamentarsi.
Potrei lamentarmi della mia memoria, ultimamente non ricordo mai dove parcheggio la macchina, ma questo è meglio tenerlo per me, qualcuno potrebbe arrabbiarsi per gli eccessivi ritardi.

E quindi, finite le lamentele (per il momento), passo all'immagine significativa della settimana (quella che già fra un dieci minuti avrò cancellato dall'HD e sostituita con un'immagine di Hal Jordan) che è anche il motivo del titolo del post.


Perché prima o poi tocca a tutti ed è bene evitare figure di merda. La 11 e la 14 le migliori.
Maggiori info le trovate qui.
Si, è proprio lunedì.
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12.11.10

PMM


Ricevo segnalazione, anzi tag (maledizione a Facebook o benedizione, in questo caso) e mi approprio della cosa, tanto per il gusto di condividerla. Che fa sempre bene.









Direttamente da qui. Grazie a Daniele Mancino.

Ah a corredo del tutto, giusto per non sembrare il solito cinico, c'è anche un'iniziativa di natura "umanitaria" (link). Si, io l'ho fatto solo perché le immagini sono fighe.
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Vintage



And sexist.
Girando su internet alla ricerca di riferimenti fotografici (nello specifico cercavo poster degli anni trenta e quaranta) mi sono imbattuto in questa serie di "fenomenali" pubblicità.







Le altre a questo link.

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11.11.10

In nome di dio



E di Travaglio (il "caro" amico del sottoscritto), firmate la petizione che trovate a QUESTO link.

Solitamente sono contrario a cose del genere, però ho deciso di fare uno strappo alla regola perché il caso (come molti altri, ma di mulini a vento se ne inseguono fin troppi) mi sembrava diverso dal solito "schierarsi politicamente".

Estratto dalla versione online de «Il fatto quotidiano», il resto lo trovate QUI.

"[…] Raphael Rossi, 35 anni, specializzato nella progettazione di sistemi per la raccolta differenziata, fino a quattro mesi fa vicepresidente dell’Amiat (l’azienda municipale per la raccolta dei rifiuti a Torino) indicato da Rifondazione comunista. Essendo incredibilmente competente in materia, tre anni fa Raphael ha scoperto che i vertici aziendali stavano brigando per acquistare (anzi per far acquistare dagli ignari cittadini torinesi) un macchinario inutile e costoso: una cosina da 4 milioni di euro. Incurante di sollecitazioni, ammiccamenti e lusinghe, Rossi ha tenuto duro e con i suoi rilievi tecnici ha bloccato l’acquisto. Allora s’è fatto vivo con lui l’ex presidente Amiat, Giorgio Giordano, facendogli balenare una bella tangente se non si fosse presentato in Cda a dire no all’acquisto. Rossi ha fatto ciò che ogni buon cittadino dovrebbe fare, infatti quasi nessuno fa: s’è rivolto alla Procura della Repubblica. I magistrati e la polizia giudiziaria l’hanno invitato a fingere di accettare la proposta indecente e, grazie a lui, hanno smascherato e incastrato i tangentari, arrestandoli e chiedendo il rinvio a giudizio di sette persone per reati che vanno dalla corruzione alla turbativa d’asta. […]"

E tante grazie.
Oggi sto ringraziando troppe persone, dev'esserci qualcosa di sbagliato nel giovedì.
Qualcosa che ancora non mi è chiara.
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Farewell, Dino.



91 anni. 166 produzioni. Il gigante del cinema italiano esce di scena.
Grazie e arrivederci.


IMDb, per chi non fosse al corrente.
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Comic Soon part 11



Al link qui sotto (basta cliccare sull'immagine) potete scaricare l'ultimo numero di Comic Soon, ci sono un paio di cose mie che è inutile stia ad elencare, tanto il nome è sempre lo stesso, scaricate, sfogliate, leggete e diffondete. Thanks.

Comic-Soon n. 11

L'immagine invece è giusto per ribadire un concetto noto a tutti.
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10.11.10

Fernando Vicente





Lo scopro in ritardo. Un po' come l'acqua calda.


Anatomical Paintings.





Il suo SITO e il suo BLOG.

Beauty is on the inside…


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8.11.10

Grazie…



Ne parla davvero chiunque, quindi sticazzi, io non mi metto a fare resoconti su una fiera che mi è saputa di presa per i fondelli sin dal primo momento in cui ho messo piede in piazza dell'anfiteatro (e mi sono anche perso il primo giorno, figuriamoci).
Tutti amici. Per quattro giorni. E il resto dell'anno? Il resto dell'anno pronti a spararsi a vista.
Perché tanto va tutto bene. Tanto non c'è di che preoccuparsi (e su questa cosa credo ci tornerò poi, magari più tardi, magari domani), l'importante è essere amici per quei quattro giorni l'anno, bere il nostro cocktail nonostante la pioggia

Un paio di persone mi sento comunque di ringraziarle:

-Giuseppe, per la pazienza, per la disponibilità, per tutto insomma.
-Ausonia e Alberto, per tutto quanto. Anche loro.
-La pioggia, perché sono tornato con un mal di testa impressionante.
-I buoni per le bevute, perché mi hanno fatto risparmiare tanti soldi.
-Pierz, per lo stacanovismo e per i LOL.
-Gli altri, per un generico grazie che non guasta mai (da leggersi come paraculata, ma sticazzi)

E fanculo tutto il resto.

Ah, alla fine ho mantenuto fede solo in parte agli acquisti che mi ero promesso di fare, ma tant'è, rimedierò a breve.

E poi oggi è lunedì, abbiamo perso il derby e siamo comunque primi in classifica. Però abbiamo perso il derby. E questo è male.
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Problemi logistici by Mattia Veltri is licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. Realizzazione grafica: Dora Scavello