28.10.10

Parto. E poi torno con…



Ora, considerando che a Lucca uscirà davvero di tutto e che non potrei comunque, per ragioni di spazio, acquistare quello che vorrei, ho dovuto "selezionare" cinque volumi (che sono in realtà sei) che prenderò durante la quattro giorni:

-Nero Petrolio (001 Edizioni)

-Barcazza (Canicola)

-Kaydra (Self-Area)

-Rockin'Roads (Tunuè)

-Fuochi Fatui (Edizioni BD)

-Garibaldi (Rizzoli Lizard)

E questi sono certo che li porterò con me al ritorno, però ci sarebbero anche:

-Alice Dark #0 (Aurea Edizioni)

-Cronache dalla palude (Coconino Press)

-Interni immaginari (Double Shot)

-Grant Morrison: All Star (Double Shot)

-Interni #3 (Double Shot)

-Noè (Double Shot)

-Retrievers (Edizioni BD)

-Pop (Grrrzetic)

-Mood (Grrrzetic)

-Maledetti fumetti! (Tunuè)

-Blacksad da #1 a #4 (Rizzoli Lizard)

E detto ciò, ci si vede martedì, con poche foto di cosplayer, probabilmente tanta rabbia e sicuramente tanti soldi in meno.
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27.10.10

Welcome "Back to the Cinema"





Un momento... un momento, Doc.
Mi stai dicendo che hai costruito una macchina del tempo... 
con una DeLorean?


Dovendo trasformare un'automobile 
in una macchina del tempo 
perché non usare una bella automobile?


Sono passati 25 anni. Auguri.


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25.10.10

Euro choKKKolate



Perché, in questo periodo, ci si aspetterebbe di andare a Perugia per l'Euro Chocolate (no, non la linko, che il ritorno in macchina mi è costato atroci sofferenze, tante bestemmie e l'intera Flaminia a 90 Kmh pur di evitare le code in autostrada).
Tanta cioccolata, di tutti i tipi (e di tutti i colori) e tante persone euforiche.
Bene, io odio (o quasi) la cioccolata (discorso a parte i Gianduiotti, ma quelli sono extraterreni quindi non fanno testo, e i tartufi della scuola cioccolatiera torinese, ma Torino è un universo a se, tant'è vero che non ci sono mai stato, quindi non fa testo nemmeno). E odio la folla, soprattutto quando si accalca sulla mia schiena pur di arrivare a prendere con un minuto di anticipo l'ennesimo dolcetto al cioccolato bianco.

È per questo che, in questo fine settimana, sono andato in quel di Perugia (ospite del Glifo nazionale, di cui sotto abbiamo una diapositiva) non per l'ennesima edizione dell'Euro Chocolate, ma per due incontri, il primo con Tuono Pettinato alla Biblioteca delle Nuvole.
Un'ora di nonsense "dozzinale" in cui Andrea/Tuono è passato dai SuperAmici a Pic Nic, da Apocalypso a Garibaldi (che a Lucca sarà mio, insieme a molte altre cose), dai fumetti letti a quelli non letti.

E, il secondo, con Andrea Bruno (si, è stato un weekend all'insegna degli Andrea) alla galleria MioMao, per la presentazione della mostra Luce Nera. Andrea lo avevo incontrato già due settimane fa al Flexi, ma fa sempre piacere. E con la "scusa" mi sono innamorato di una serigrafia che ho prontamente acquistato e che dalla prossima settimana farà bella mostra di se in casa. Insieme all'altro acquisto della due giorni, il Mr. Wiggles di Neil Swaab (su cui tornerò nei prossimi giorni per motivi differenti) in versione sassofonista.

Ah a Perugia, nonostante si mangi bene, ignorano quasi del tutto cosa voglia dire esser vegetariani, almeno dove siamo andati a cena. Prova ne è la bruschetta con patè di fegato che hanno provato a farmi mangiare in più di un'occasione.


Ah l'illustrazione in apertura è di Andrea Gadaldi, la versione originale la trovate sul suo DeviantArt.
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18.10.10

A 56 milioni di italiani piace…



Senza parole.
È vecchio, però il sabato non mi andava di postarlo.

Della serie "A 1562 persone piace… vedere dei minatori cileni esultare all'interno del confessionale".
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Gang Bang Theory… una cosa che avevo sottovalutato



Va bene, ha del potenziale nerd.
Va benissimo, Sheldon Cooper indossa una maglietta di Lanterna Verde ogni 2,3 episodi.
Va ancora meglio, fa ridere. E non poco.
Ottimo, uno dei protagonisti è un ragazzo indiano.

E allora perché ho iniziato a vederlo soltanto ora?
Mistero (la fede lasciamola perdere).

Comunque la prima stagione è volata via nella giornata di ieri.
La Lazio è prima in classifica, ho trovato una serie tv che può sostituire Sons of Anarchy nell'attesa che escano nuovi episodi e quello che sono riuscito a cucinarmi non mi ha ucciso.

Si, questo lunedì è iniziato bene.

E poi c'è questo.
No, in realtà non c'è niente, perché non trovo video da poter inserire, quindi lo linko ---> QUI


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11.10.10

Banksy, così dicono.



Posso dirlo?
A me non "sconvolge" più di tanto.
Anzi, diciamo che mi lascia alquanto differente.


Sarà che ormai sono più filo Griffin/American Dad che per i gialli di Springfield, però al di là del "messaggio di fondo" (mettiamolo virgolettato che è meglio) non mi sembra niente di eclatante, non dal mandare in "rivolta" la rete.
Sono 104 secondi. E in 104 secondi (anche meno) ho visto di meglio.

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Senza titolo. E senza parole.



Io mi chiedo se c'è un qualche decreto di Alemanno che prevede il riversamento in massa dei romani sulle strade non appena cadono due gocce d'acqua.

Perché il raccordo era (è) invivibile in qualsiasi momento della giornata. Maledizione.

E ricordo male io o oggi usciva John Doe in edicola? Forse ricordo male io.

Mancava un post del lunedì in cui mi lamentavo col mondo del mondo.


Bonus:
StumbleUpon, una (o LA, devo ancora decidere) delle scoperte della settimana (sotto consiglio).


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9.10.10

Con un nome così...

Ammalarsi ha i suoi "vantaggi", come il dover prendere un medicinale con questo nome.

O il non sentirci dall'orecchio sinistro per un paio d'ore.

Insomma, tutta una serie di cose.


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8.10.10

Essere Nicolas Cage



Ricordo che da piccolo (e ci può stare, perché nel '97 avevo undici anni), non appena vidi Face/Off col duo Travolta/Cage, oltre a sognare di poter staccare la faccia di Nicolas Cage e buttarla giù da un dirupo, immaginavo le potenzialità dell'avere una faccia intercambiabile a piacimento (si, avere undici anni fa male).

Finito lo sproloquio inutile, ieri mi lamentavo di Michael Butler.
Bene, ho scoperto dell'esistenza di quel losco figuro su questo losco sito.

E ho già deciso che il primo acquisto sarà la faccia di Nick Cave. Oltre a tutta una serie di action figure e altre cazzate.
Giusto per rimediare all'assenza di ieri durante il concerto dei Grinderman.
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7.10.10

I segreti dei grandi chef



Questo lo diceva, anzi scriveva, Irvin Welsh. Al di là dell'assenza della parola "erotici" nel titolo.
Ma Michael Butler non è uno chef, non ho idea di cosa sia e non voglio saperlo, me lo sono trovato tra le "celebrità" in un altro sito (a cui dedicherò un post prossimamente) e ho scoperto che si diletta nel cucinare.
Normalmente, lo ripeto anche, normalmente, non dedicherei un post alle abitudini/attitudini culinarie degli americani. Ho capito che al di là delle patatine fritte siamo incompatibili (e già il fatto che loro usino il ketchup invece della maionese, per me, è un serio problema).
Ma Michael Butler, è intollerabile, è un caso a parte. Un problema.
È dannatamente irritante, soprattutto il fatto che realizzi un podcast e spacci per cucina italiana alcune delle sue "ricette".




Cazzo, qualcuno lo fermi.
Che poi, svegliarsi con la sua vocina irritante e la febbre non è il massimo. Proprio per niente, maledizione.
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5.10.10

Born. Again.



Di cose da dire, da fare, ne avrei parecchie.
Ogni tanto me ne ricordo. E non è (s)piacevole.

Partiamo dal principio (dell'anno fieristico):

Narnia Fumetto.
Una rocca, centosessanta persone con un pass e duecento senza. Atmosfera carina, quasi da famiglia allargata. Ma quelle scale, a farle avanti e dietro per due giorni, mi sono costate dieci anni di vita.
Memoria storica: Il mito Palumbo, Daniele Caluri, Alessio D'Uva, Toni Bruno e Davide De Cubellis. E anche gli altri, ma senza di loro Narni sarebbe andata diversamente.

Monza, SlowComics.
Prima edizione.
Mi affaccio e vedo la linea di partenza dell'autodromo.
E soltanto quello, perché la gente il sabato pensa di starsene rintanata per via della pioggia e la domenica di partecipare al MotorShow che si teneva nel padiglione vicino.
Memoria storica: Alberto Ponticelli e Max Frezzato.

CalabriAnimata.
Fastforward.
Memoria sto(r)ica: Lucio Perrimezzi e Mauro Cao. Tutto il resto è noia. E pioggia, tanta pioggia.

Romics.
Anno dieci.
Dieci milioni di cosplayer in giro per i due/tre padiglioni della fiera, centomila stand, duecentomila confezioni di ramen accartocciate nei cestini della spazzatura, un miliardo di Naruto, un Gandalf e tipo una ventina di Nerf. È tutto qui il Romics, per quel che mi riguarda.
Memoria storica: Abbiate pazienza, sto ancora disintossicandomene. Mi ha lasciato soltanto un atroce mal di gola e un accenno d'influenza.


No, non ho una casa. Si, sono a Roma. Si, tornerò ad aggiornare con una certa costanza.
No, non ho ancora smesso di lamentarmi.

Perché Maxfield Parrish? Perché è un "genio". Punto.
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