Avete presente quando vorreste guardare quel film che attendete da un paio di mesi e c'è sempre qualcosa che ve lo impedisce?
Avete presente La Horde? No, allego il trailer.
Detto ciò, ieri sera mi ero finalmente convinto, emotivamente e fisicamente, a vedere sti benedetti zombie (io sono sempre stato per la "e" finale, contrariamente alla "i" finale di Zombi sulla falsa riga del film di Romero) in salsa francese, quando la prode Dora ha la geniale idea di dedicarsi alle sculture in plastilina e di realizzare una mia versione blu a metà strada tra un personaggio dei Simpson e un iraniano scazzato dopo l'ennesimo piatto di riso in bianco (con buona pace della comunità iraniana a cui voglio bene). E la cosa inquietante è che, per quanto mi riguarda, mi somiglia, e il tutto mi ha "angosciato" non poco per i successivi venti minuti (e ovviamente mi sono battuto per non mandare al macero il mio simluacro).
E questo è il risultato (dietro ci sta anche la beneamata copia di Silver Surfer: Requiem del duo Straczinsky-Ribic, che è da leggere assolutamente).
Ah comunque alla fine abbiamo visto Taken e ho avuto l'impressione che Morel fosse un regista decente (poi, però, mi sono ricordato di quanto mi avesse fatto schifo From Paris with love…). Anzi, ad esser sinceri mi è piaciuto anche Liam Neeson in versione immortale (del tipo: sgomino da solo un traffico internazionale di prostitute, guido contromano con disinvoltura, non dormo per 96 ore, imparo l'albanese in venti minuti e faccio fuori una quarantina di uomini senza battere ciglio o quasi). E il quasi monologo di Liam Neeson durante il primo contatto coi rapitori sfiora il ridicolo, lasciatemelo dire.
2 Commenti:
No è che ti somiglia, è uguale...se avesse anche una manina blu con cui tormentarsi il pizzetto inizierei seriamente ad avere paura! Complimenti Dorian!
Commenti rassicuranti asd
Bon, me ne farò una ragione.
E prossimamente mi tingerò la faccia di giallo e mi proporrò per la nuova stagione dei Simpson.
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