Va bene, avrà diretto quel pessimo adattamento del libro di Tolkien (anche se alcune idee valide c'erano eccome), però far cadere nel dimenticatoio Ralph Bakshi mi pare un enorme peccato, soprattutto per American Pop (ho postato il trailer un paio di giorni fa in uno di quei post a metà strada tra il delirante e l'inutile).
Ripercorrere in novanta minuti l'intero secolo americano, attraverso suoni, colori ed emozioni, senza scadere nel ridicolo o nel già visto (anche se nel finale rovina un po' l'atmosfera) non è cosa da niente.
Per diversi aspetti mi ha ricordato L'approdo di Shaun Tan, anche se a differenza della graphic novel in American Pop parlano, e non poco.
Tra l'altro, sempre Bakshi, ha diretto diversi episodi dell'ultra-pop (giusto per rimanere in tema) Spider-Man degli anni '70.
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