3.3.10

Lista della spesa



C’è stato un tempo in cui ero una persona seria e dignitosa.
Poi è cambiato tutto, la mia ragazza mi ha mollato per un altro. Più figo diceva lei, penso perché ce l’avesse più lungo e una barca di soldi in più, tutto qui.
Ero uno senza palle, mi diceva lei, un ammasso di scemenze e boriosità costantemente immerso nel suo lavoro da esploratore di mondi nascosti, così amo definirlo io.
A peggiorar la situazione è sopragiunta la morte dell’unico animale domestico che io abbia mai avuto, un criceto. Ho buttato via la sua ruota e lui, povera anima pia, l’ho sepolto sotto una coltre di capelli biondi, come quelli di un bambino, come quelli dell’Hansel delle favole. Era anche il suo nome, Hansel. Ed è proprio lì, in quel dato momento, che è avvenuto il tracollo, son finito a mangiare pane in cassetta con sopra nutella, a far dolci con la manitoba, che dicono vengano meglio, e il colorante, rigorosamente verde, perché ho sempre bisogno di quel tocco esotico che non guasta mai.
Anche la sveglia è divenuto un vago ricordo, una reminescenza dei tempi andati, in cui ero serio e diligente. L’ho rimpiazzata con una forte dose di lassismo e un’ingente quantità di birra, che una cassetta al giorno leva i pensieri di torno, come si suol dire.
E passiamo all’argomento tabù: il sesso.
Sognavo amore incondizionato e pannolini da cambiare e invece ogni incontro si riduce quasi sempre ad anelli ritardanti, giusto perché pago a botta e non mi va di finire subito, e preservativi al mango, per quel tocco esotico che non guasta mai.
Ci sono volte in cui avrei proprio bisogno di quel chilo di cattiveria gratuita, mercanzia allo stato puro, che puntualmente mia madre mi ha sempre fatto notare di non avere, prendere uno dei miei attrezzi da geologo, non il piccone, magari il martello, e rompere tutto, darle a qualcuno di santa ragione.
Ci sono volte in cui vorrei tornare ad essere quello di prima, con tutta la mia vita fatta di cliché e monotonia, ma non ne vale la pena, ho un televisore a schermo piatto e ancora tante birre, fuori il sole sta tramontando e la notte è ancora giovane. Giovanissima.

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