Era nato da una breve liaison tra una bottiglia di Maalox da 50cl e una confezione da 12 di Efferalgan da 500mg.
Aveva passato l’intera infanzia perso tra gli scaffali, a cerca non si sa cosa.
Sempre pronto a dare consigli a chiunque entrasse.
“Ho mal di testa” e lui prontamente “OKi, granulare, due bustine al dì e vedrai che in un paio di giorni risolverai”.
“Mi servirebbe una pillola del giorno dopo”, lui rimaneva un attimo a pensare, ma se ne usciva sempre con la solita risposta, ormai ne aveve visti tanti di casi in pochissimi anni, “Se fossimo in Inghilterra, a 25 pound acquisteresti una pastiglia di Levonelle 1500, ma qui è necessaria una prescrizione medica, e in quel caso potresti acquistare la Norlevo, pillola unica e indolore”.
“Ho bruciore di stomaco” e, ancora una volta, interveniva “No guarda, per quello è meglio se chiedi a mio padre, credo potrebbe aiutarti”.
Divenuto adulto provò a far della sua vocazione un mestiere, ma nessuno volle dargli retta. Si innamorò della figlia della concessionaria, nata da una stabile relazione tra un motore a sei cilindri e una marmitta Castrol. Giovane bella e facoltosa, soprattutto perché non praticava il mercato italiano. Fu un matrimonio felice il loro. Mai un litigio, mai un’incomprensione. Ogni giorno sorridevano al mondo non appena il sole si levava e passavano insieme l’intera giornata.
Invecchiarono insieme, per un po’, lei poi si accasciò da un rigattiere e li trascorse i suoi ultimi giorni. Lui, che di cercar altro non ne volle sapere, fece ritorno alla sua prima casa e lì si consumò, come un farmaco scaduto, sul bancone degli antidepressivi.
Sulla sua lapide scrisserò “Era il figlio della farmacia”.
E in tempi di crisi neanche lui se la passa tanto bene.
2 Commenti:
Guarda che Castrol non è mica una marca di marmitte :/
Guarda che due farmaci non possono avere rapporti sessuali.
Giusto per dirne una.
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